Avete mai notato una #deformità delle ossa craniche di vostro figlio?
Questa alterazione morfologica è chiamata #plagiocefalia e consiste in un’asimmetria del cranio. Questa condizione si può instaurare già a livello intra-uterino, per traumi durante il parto o per posizioni viziate mantenute (es: in culla).
Quest’alterazione può portare il bambino a crescere in maniera scorretta causando:
– torsioni anche a livello della colonna vertebrale, fino a diventare una scoliosi
– deviazioni della mandibola e quindi problematiche masticatorie e ortodontiche
– deformità dell’orbita e quindi problematiche oculistiche
– deviazione del setto nasale e quindi problematiche respiratorie e sinusiti ricorrenti
– dolore nell’adulto, quale mal di schiena, cervicalgia e cefalee.
Questi problemi cranici si possono correggere.
I risultati migliori si ottengono dal primo giorno fino ai 18 mesi di vita, quando la “chisura” delle fontanelle è conclusa.
Con la presenza di questi spazi fibrotici, infatti, il cranio risulta malleabile e l’#osteopata è in grado di trattarlo con delle tecniche dolci, riportando le ossa nella loro corretta posizione (Lessard et al, 2011)
#ScopriComePuoiStareMeglio
Studio Luca Pagnussat
Studi Scientifici:
1) Lessard S, Gagnon I, Trottier N, (2011) “Exploring the impact of osteopathic treatment on cranial asymmetries associated with nonsynostotic plagiocephaly in infants”, Complementary Therapies in Clinical Practice, Vol 17, Issue 4, p. 193-198
2) Amiel-Tison C, Soyez-Papiernik E, (2008) “Cranial osteopathy as a complementary treatment of postural plagiocephaly”, Archives de Pédiatrie, Volume 15, Supplement 1, Pages S24–S30