La gravidanza è una fase delicata della vita e l’osteopatia può offrire un grande aiuto.
Il corpo della futura mamma è in continuo cambiamento, trasformando la sua struttura per accogliere il feto.
In questa fase infatti gli equilibri posturali ed organici si modificano per rendere il corpo della mamma più adatto per far spazio alla vita.
Gli ormoni sono i principali agenti di queste modifiche, sin dalla fase preparatoria al concepimento. Inizialmente infatti il progesterone, dopo la fase dell’ovulazione, aumenta la sua azione al fine di preparare l’utero alla gravidanza.
Al momento della fecondazione anche la Gonadotropina Corionica Umana (HCG) aumenta in maniera esponenziale, stimolando in maniera costante il corpo luteo a mantenere alti i livelli di estrogeni e progesterone e far progredire la gravidanza in maniera ottimale, incrementando lo sviluppo dell’endometrio (fonte di nutrimento).
Quando il feto e gli annessi placentari iniziano ad avere un peso considerevole, la struttura lombare si modifica, permettendo di mantere un equilibrio e non cadere in avanti trascinato dalla pancia.
Un ormone fondamentale alle modifiche posturali e quindi il parto, è la Relaxina.
Questo ormone è prodotto nelle ovaie, nelle mammelle e in gravidanza anche dalla decidua basale e dalla placenta e ha il compito di rendere i legamenti pelvici più elastici.
Questo cambiamento consente una maggior mobilità delle articolazioni sacro-iliache e della sinfisi pubica, consentendo così il passaggio della testa del neonato nel canale vaginale durante il parto.
La Relaxina quindi, grazie ai suoi effetti sulle struture capsulo-legamentose, a volte è responsabile di una diminuzione di cervicalgie e lombalgie durante la fase gravidica.
L’adattamento posturale a volte non è perfetto, soprattutto se già in precedenza queste ernie, lombalgie o cervicalgie erano di grave intensità.
In queste condizioni dolorose è sempre più comune ricorrere ai farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS).
Quando la donna non era ancora gravida avrebbe potuto assumere tranquillamente un FANS, ma durante la gravidanza questo non è consigliato. Gli scambi tra il feto e la madre durante la gravidanza infatti, sono molto sensibili e si rischia di far del male al bambino.
Forse non tutti lo sanno, ma è importante che nel primo trimestre di gravidanza la donna non assumi FANS (in particolare l’Aspirina) perché potrebbero provocare la malformazione dello stomaco del piccolo o addirittura la perdita del bambino. Anche nel secondo trimestre è importante evitare questi farmaci in quanto potrebbero portare alla chiusura precoce del dotto di Botallo (fondamentale per la circolazione fetale).
In queste occasioni ci si rende conto di quanto si faccia sempre più affidamento ai farmaci per “mettere a tacere” dei dolori, ovvero dei messaggi che il nostro corpo ci invia quando qualcosa non va.
L’osteopatia, grazie all’approccio manuale senza l’uso di farmaci, può essere un valido aiuto alla donna per correggere la postura e migliorare questo tipo di dolori muscolari, riducendo i rischi per la madre e per il bambino.
L’osteopatia in gravidanza può essere di grande aiuto in caso di:
– Cefalee ed Emicranie
– Discopatie (Ernie, protusioni …)
– Disturbi muscolo-scheletrici (Cervicalgia, Lombalgie …)
– Disturbi Neurologici (tunnel carpale, nevralgie …)
– Disturbi Viscerali (reflusso, gastrite e stipsi indotte dal feto)
– Gonfiore agli arti inferiori
– Preparazione al parto
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