Caldo o Freddo?

Spesso ci domandiamo cosa sia più corretto mettere quando subiamo un trauma o quando abbiamo un dolore.
Le terapie sono differenti da caso a caso, ma cercherò di fare un piccolo riassunto.

boule acqua calda

Il #caldo può essere trasferito direttamente ai tessuti, attraverso il contatto sulla pelle di acqua o aria, oppure attraverso un passaggio di energia. Questo serve ad aumentare il flusso ematico che può rimuovere una sensibilizzazione neuro-chimica per diminuire il dolore.
Il tempo di utilizzo non dovrebbe eccedere i 20-30 minuti per periodi di due ore.
Il caldo superficiale, come quello generato da una borsa dell’acqua calda, riscalda i tessuti fino a 2 cm sotto la superficie della pelle. Il calore scatenato dagli ultrasuoni può raggiungere fino a 7 cm di profondità e raggiungere anche l’osso.

Indicazioni per il caldo nel mal di schiena possono includere le contratture #muscolari o alterazioni #articolari, oppure si può utilizzare come precursore dello stretching e agli esercizi fisici.

Può risultare utile anche in caso di mal di testa secondario ad una cervicalgia, che regredisce dopo un bagno o una doccia calda.

Pazienti con lombalgie croniche possono decidere di usarlo come programma indipendente, seguendolo a casa per facilitare gli esercizi e le attività.

ghiaccio

Il #freddo diminuisce la temperature dei tessuti locali e diminuisce il metabolismo e l’attività degli enzimi (cascata infiammatoria) e rallenta la conduzione #nervosa, velocità e la produzione dello stimolo #doloroso. Forme di terapie del freddo includono impacchi del ghiaccio, ghiaccio istantaneo e massaggi col ghiaccio.

In casi di strappi muscolari o di traumi locali si consiglia l’utilizzo del #ghiaccio per la sua capacità di ridurre il gonfiore tramite un processo di vasocostrizione e di riduzione di ossigenazione dei tessuti.

Per facilitare il processo infiammatorio può essere efficace una #combinazione di entrambe le #terapie freddo/caldo, favorendo la vasodilatazione e successivamente la vasocostrizione, con impacchi di ghiaccio alternati per 5 min con una durata non superiore ai 20-30 min.

Il ghiaccio è meglio se usato nelle prime 48 ore dopo un evento acuto.
Dopo quel periodo la decisione di usare il caldo o il freddo per il mal di schiena, in mancanza di evidenze migliori, è basato sulle preferenze individuali.

#ScopriComePuoiStareMeglio
#StudioLucaPagnussat

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