“Cos’è l’osteopatia?” Questa è la prima domanda che una persona si pone quando viene a contatto con questa scienza.

L’osteopatia è un sistema di diagnosi e trattamento che si basa su conoscenze mediche tradizionali, ma non prevede l’uso di farmaci né 
il ricorso alla chirurgia.

L’osteopatia considera l’essere umano come unità di corpo, mente e spirito, capaci di interagire tra di loro e condizionarsi. L’osteopata, attraverso la sua valutazione (analisi della postura e palpazione) è in grado di individuare eventuali disturbi e correggerli attraverso la manipolazione dei tessuti.
L’approccio osteopatico è in grado di innescare i processi di autoguarigione di cui è naturalmente dotato l’organismo, ripristinando così le condizioni fisiologiche del movimento e della salute.

L’osteopatia utilizza manipolazioni e manovre specifiche, agendo come prevenzione, valutazione e trattamento di disturbi che interessano non solo l’apparato neuro-muscolo scheletrico, ma anche viscerale (con un’azione su organi e visceri) e cranio-sacrale (connessione tra cranio, vertebre e osso sacro).

L’osteopatia quindi non tratta solo “ossa” e prevede un approccio più globale.

Come scienza olistica si occupa di muscoli, tendini, articolazioni, legamenti, organi, visceri, vasi, nervi e tutto quello che concerne l’uomo.

L’uomo, la donna e il bambino.

“Si dice spesso di credere nell’osteopatia; tuttavia l’osteopatia, essendo scienza, non richiede fede ma un’opportunità, anche se sarebbe più auspicabile ricevere fiducia.
L’osteopatia, se riceve la possibilità, risulta senza dubbio efficace. Quando, in qualche raro caso, fallisce è perché siamo noi che la pratichiamo a commettere degli errori.“ R.M. Tessien

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