LA POSTURA E LA RELAZIONE CON I DOLORI MUSCOLARI RICORRENTI

LA POSTURA E I SUOI VIZI. ECCO CHE ARRIVA L’INFORTUNIO

Il nostro corpo è una macchina perfetta e, come ogni macchina, è soggetto alle leggi della fisica. Per questo motivo anche ciò che riguarda la postura si può tradurre in un insieme di leggi e formule fisiche, ma preferisco farla più semplice.

Come tutti sanno, sulla terra siamo soggetti all’energia gravitazionale. Il nostro corpo, per reagire all’attrazione verso il centro della Terra, deve rispondere generando una forza opposta, tale da permetterci di camminare, correre e saltare, evitando di dover strisciare al suolo.
Questa energia viene generata dai muscoli, i quali ci permettono di mantenerci in piedi generando la potenza necessaria ai movimenti grazie a delle leve composte da ossa, muscoli, tendini ed articolazioni.

Per chi è ancora fresco di scuola sa che modificando la lunghezza di un braccio o la posizione di un fulcro il momento di una forza varia, si può quindi intuire che modificando la posizione di un’articolazione anche l’azione del muscolo che si inserisce su di essa può variare.

E’ proprio questo che accade: quando una persona assume una posizione non corretta a lungo modifica le azioni e la forza di alcuni muscoli. Questa condizione predispone l’insorgenza di alcuni dolori dovuti ad un sovraccarico di lavoro su un gruppo muscolare rispetto ad un altro.

Sebbene sia difficile presentare un caso, facciamo un esempio pratico per capire meglio:
Un atleta 100-metrista non sa di avere una postura alterata (dall’automobile, lavoro sedentario, divano..) che lo costringe a tenere il ginocchio destro più flesso del sinistro. Ne consegue che l’arto inferiore sinistro risulti più alto del destro. In questo modo per consentire di recuperare l’ equilibrio, il corpo si riadatta sforzando di più la muscolatura lombare sinistra, raddrizzando la schiena.
Nel lungo periodo una postura alterata come questa può andare a cronicizzarsi, favorendo l’insorgenza di dolori muscolari e carichi alterati che condizionano anche i gesti più semplici che non permetteranno al 100-metrista di disputare al meglio le sue gare, influendo così sulla performance atletica.

Una visita di controllo dall’osteopata permette di correggere la postura, curando o prevenendo delle condizioni di dolori cronici o ricorrenti.

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