#CHIROPRATICA: terapia manuale che tratta la causa del problema secondo il principio neurologico. Il chiropratico, infatti, tramite tecniche dirette indirizzate principalmente verso la colonna vertebrale, corregge le cosiddette “sublussazioni” vertebrali. Correggendo questo disallineamento vertebrale è in grado di ristabilire il corretto scambio di informazioni a livello nervoso e quindi interrompere il circolo vizioso che caratterizza dolori ricorrenti quali mal di schiena, cervicalgia, mal di testa, dolori alle spalle, parestesie agli arti e molti altri.
Il chiropratico è una figura che ha completato uno studio universitario di 5 anni all’estero, con un minimo di 4500 ore, presso un’università riconosciuta dall’International Chiropractic Council of Education.
Il trattamento chiropratico dura in genere 8-15 minuti.
#OSTEOPATIA: professione che approccia il corpo in maniera globale, trattando la causa del problema, e non il sintomo.
Il trattamento, infatti, si basa sul principio dell’integrità strutturale-funzionale dell’organismo e la tendenza intrinseca di quest’ultimo verso l’autoguarigione.
L’osteopata, tramite tecniche dirette e indirette, corregge disfunzioni osteopatiche – a livello articolare, muscolare, viscerale e cranico – ristabilendo la corretta funzione dell’organismo. In questo modo il corpo è in grado di autoguarire da dolori cronici o acuti quali mal di schiena, cervicalgia, mal di testa, dolori viscerali, dismenorrea, stipsi, dolori agli arti e molti altri.
L’osteopata è una figura che ha intrapreso un percorso di studi lungo 5 anni in una scuola privata o università all’estero, con 3000 ore istituzionali e 1300 ore di tirocinio clinico (*) per un totale di 300 – 320 CFU.
A livello europeo, l’osteopatia occupa il 7° livello della scala EQF.
Il trattamento osteopatico dura in genere 30-60 minuti in base alle necessità.
(*) più approfondimenti nel prossimo post
Pingback:Ernia discale: dolore alla schiena e sintomi associati